In un mondo sempre più competitivo, la capacità di identificare e valutare la rilevanza strategica dei fornitori è un’abilità cruciale per il successo dell’azienda. Si tratta, in breve, di comprendere l’importanza dei fornitori per l’azienda in termini di impatto sulla qualità dei prodotti e servizi, sulla reputazione dell’azienda e sulla sostenibilità a lungo termine.
Il primo passo per valutare la rilevanza strategica dei fornitori è la selezione accurata dei criteri di valutazione. Questi criteri dovrebbero essere definiti in base alle esigenze dell’azienda, alle aspettative dei clienti ed eventualmente alle normative del settore. Tra i criteri comuni si includono la qualità dei prodotti e dei servizi, la capacità di rispettare le scadenze e di fornire un servizio clienti di alto livello, la conformità ai requisiti normativi e la sostenibilità ambientale.
Diversi sono gli strumenti e le tecniche che possono essere utilizzati, un esempio di base sono le interviste strutturate, per raccogliere informazioni sulle capacità dei fornitori, sulle loro prestazioni passate e sulle loro strategie future. In alternativa, valutazioni basate sui dati, come l’analisi delle prestazioni finanziarie dei fornitori, le analisi su indicatori chiave di performance o su benchmark.
Inoltre, è possibile utilizzare strumenti tecnologici per valutare i fornitori, come software di gestione dei fornitori (SRM) e anche di intelligenza artificiale (AI). Questi strumenti possono aiutare a monitorare le prestazioni dei fornitori in tempo reale, a identificare potenziali rischi e problemi e a gestire le relazioni con i fornitori in modo più efficiente.
Una volta selezionati i criteri di valutazione, il passo successivo è la raccolta e l’analisi dei dati. Questo processo dovrebbe coinvolgere tutte le parti interessate, tra cui i responsabili degli acquisti, gli ingegneri, i rappresentanti del servizio clienti e i dirigenti dell’azienda. I dati raccolti dovrebbero essere analizzati in modo approfondito per identificare i punti di forza e le debolezze dei fornitori, nonché le opportunità di miglioramento.
Una volta completata l’analisi, si stabilisce un ranking, eventualmente segmentato in classi di rilevanza strategica e per ciascuna classe si possono stabilire azioni, regole di ingaggio, limiti, strategie di negoziazione, grado di coinvolgimento e quant’altro si ritiene opportuno.
Fondamentale che tutte queste valutazioni siano fatte sulla base di dati più possibile oggettivi, limitando al massimo il coinvolgimento emotivo in caso ad esempio di fornitori ben conosciuti e di “lungo corso”: le considerazioni relative a modifiche nel rapporto o addirittura interruzioni dovranno essere fatte anche in funzione del costo di sostituzione del fornitore, di cui parleremo in seguito.
I risultati ottenuti consentiranno anche di individuare le aree di forza e di debolezza di ciascun fornitore, aprendo quindi la possibilità di intervento per il miglioramento e/o di collaborazione per lo sviluppo soluzioni innovative, il tutto con lo scopo di stimolare una relazione di partnership a lungo termine vantaggiosa per entrambe le parti.
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