Il Total Cost of Ownership (TCO) è un concetto che rappresenta il costo totale di un prodotto, servizio o progetto, includendo tutti i costi diretti e indiretti, nel corso dell’intero ciclo di vita. La consulenza in ambito procurement può svolgere un ruolo fondamentale nel miglioramento del TCO, poiché i professionisti del procurement sono in grado di valutare attentamente i costi associati all’acquisizione dei beni e dei servizi, e di identificare le aree in cui è possibile ridurre i costi e migliorare la redditività dell’azienda.
In questo articolo esploreremo come migliorare il TCO, accennando le principali aree di intervento e le strategie che possono essere utilizzate.
Analisi dei costi diretti e indiretti
Il primo passo per migliorare il TCO è quello di effettuare un’analisi dettagliata dei costi diretti e indiretti associati all’acquisizione dei beni e dei servizi. I costi diretti includono i costi di acquisto effettivi dei beni e dei servizi, mentre i costi indiretti includono i costi di gestione dell’approvvigionamento, di gestione degli stock, di conservazione e stoccaggio dei materiali e dei prodotti finiti, di logistica, di manutenzione, di garanzia e assistenza post-vendita, di smaltimento dei rifiuti, di tasse e imposte, e così via.
Un consulente procurement può aiutare a identificare correttamente i costi diretti e indiretti, a valutarli in modo accurato e a trovare le aree in cui è possibile ridurli. Questo può essere fatto tramite l’analisi delle fatture, dei registri di inventario, delle relazioni con i fornitori, e così via.
Le diverse classi di spesa identificate possono poi essere soggette a un processo mirato di cost reduction, applicando strategie differenziate per ciascuna, questo evita perdite di tempo e risorse nel tentativo di negoziare modifiche o condizioni non idonee al prodotto/servizio su cui si sta lavorando.
Analisi del ciclo di vita
L’analisi del ciclo di vita (ACV) è un’altra metodologia che può essere utilizzata per valutare il TCO dei prodotti. L’ACV prende in considerazione l’impatto ambientale del prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione alla smaltimento. In questo modo, si possono identificare potenziali fonti di costo nascoste, ad esempio i costi associati alla gestione dei rifiuti o alla mitigazione dell’impatto ambientale. Una consulenza sul procurement esperta può aiutare a utilizzare l’ACV per identificare i fornitori che offrono prodotti più sostenibili, che ottimizzino sfridi e sprechi (anche di tempo) e adottare decisioni d’acquisto più consapevoli in termini di costo e impatto ambientale e aziendale.
Questa analisi è particolarmente importante per prodotti con una durata di vita lunga, come ad esempio macchinari industriali o veicoli.
L’obiettivo dell’analisi del ciclo di vita è quello di identificare le aree in cui è possibile ridurre i costi totali attraverso l’ottimizzazione dei processi di acquisto e di gestione dei prodotti. Ad esempio, l’acquisto di un prodotto con un prezzo più basso può sembrare conveniente, ma se il prodotto richiede costi di manutenzione elevati o ha una durata di vita limitata, potrebbe non essere la scelta migliore in termini di total cost of ownership. Invece, la scelta di un prodotto di qualità superiore potrebbe comportare un costo iniziale più elevato, ma un costo totale inferiore nel corso del ciclo di vita del prodotto.
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