Criteri di rilevanza strategica dei fornitori

Nell’ambito del procurement, uno dei compiti più importanti delle aziende è quello di identificare e valutare la rilevanza strategica dei fornitori, essenziale per garantire che l’azienda abbia accesso alle risorse necessarie per operare in modo efficiente e competitivo nel mercato.

In questo articolo esploreremo i criteri principali utilizzati per stabilire la rilevanza strategica dei fornitori.

  1. Capacità di fornitura
    La capacità di fornitura valuta la capacità del fornitore di soddisfare la domanda dell’azienda per i prodotti e i servizi di cui ha bisogno. In particolare, è importante valutare la capacità di fornire prodotti o servizi di alta qualità (o di qualità sufficientemente elevata), in quantità adeguate e nei tempi stabiliti. La valutazione della capacità di fornitura può essere fatta attraverso l’analisi dei dati storici sulla fornitura e la valutazione delle capacità produttive del fornitore.
  2. Affidabilità del fornitore
    Un fornitore affidabile è in grado di fornire prodotti o servizi di alta qualità in modo costante e senza interruzioni. La valutazione dell’affidabilità del fornitore può essere fatta attraverso la raccolta di feedback dai dipendenti dell’azienda che utilizzano i prodotti o servizi del fornitore, l’analisi delle loro performance passate e la valutazione della loro capacità di rispondere alle richieste dell’azienda.
  3. Innovazione e tecnologia
    In un mercato sempre più competitivo, è essenziale che i fornitori siano in grado di offrire prodotti o servizi innovativi che possano migliorare l’efficienza e la qualità dell’azienda. La valutazione dell’innovazione e della tecnologia del fornitore può essere fatta attraverso l’analisi delle loro capacità di ricerca e sviluppo, la valutazione dei brevetti che possiedono e la raccolta di feedback dai dipendenti dell’azienda che utilizzano i loro prodotti o servizi.
  4. Diversificazione del rischio
    Valutare il rischio significa valutare il grado di dipendenza dell’azienda da un singolo fornitore. Come abbiamo vissuto durante il periodo pandemico e successivamente con l’invasione dell’Ucraina, l’azienda dovrebbe cercare di capire se la dipendenza da un singolo fornitore potrebbe essere problematica in caso di interruzione delle forniture da parte del fornitore stesso. Inoltre, la diversificazione del rischio aiuta a ridurre l’impatto delle fluttuazioni dei prezzi sul costo totale di acquisto. La valutazione della diversificazione del rischio può essere fatta attraverso l’analisi delle percentuali di acquisti da ogni fornitore e la verifica dell’esistenza di una dipendenza eccessiva da quel fornitore.
    In caso affermativo, si può considerare di suddividere gli acquisti tra diversi fornitori, in modo da mitigare il rischio di eventuali problemi o difficoltà che potrebbero verificarsi con un singolo fornitore. La diversificazione del rischio può anche portare ad una maggiore competitività tra i fornitori, poiché si creerebbe una maggiore concorrenza per ottenere gli acquisti dell’azienda.
    Inoltre, diversificare i fornitori può anche portare ad una maggiore innovazione e sviluppo dei prodotti, poiché diversi fornitori possono portare idee e approcci diversi alla realizzazione dei prodotti. In questo modo, l’azienda può trarre beneficio dall’esperienza e dalle conoscenze di più fornitori, migliorando così la qualità e l’efficienza dei suoi processi produttivi.
    Infine, la diversificazione può anche rappresentare una mossa strategica in termini di immagine aziendale, poiché dimostra la capacità dell’azienda di gestire il rischio e di essere aperta a nuove opportunità di business. In questo modo, l’azienda può distinguersi dalla concorrenza e creare un vantaggio competitivo sul mercato.

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